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Smartworking: come organizzare l'ufficio in casa

Lo smartworking è ormai una realtà consolidata nella vita di molti italiani, ma non è semplice organizzarsi per svolgerlo al meglio, a cominciare dall'adattare la propria abitazione alle nuove esigenze lavorative. In un articolo precedente, abbiamo visto alcuni principi base per smartworker e questa volta vorremmo scendere un po' più nel dettaglio riguardo alle buone pratiche di gestione ed organizzazione dell'ambiente di lavoro.

 

1) Allestire un vero e proprio ufficio in casa

 

La tentazione può essere quella di lavorare sul tavolo della cucina, o di rimanere a letto a sbrigare email e telefonate. Così facendo però le distrazioni aumentano e si fa più fatica a rimanere concentrati. Cresce anche lo stress: lavorare dove si dorme o si mangia, infatti, non aiuta il nostro cervello a " staccare" e rilassarsi durante le ore libere.

 

Meglio dunque allestire uno spazio apposito, anche se piccolo, adibito esclusivamente al lavoro. Per chi può, è una buona idea trasformare una stanza in un vero e proprio studio casalingo Per chi invece non ha questa possibilità, un tavolino e una sedia in una zona tranquilla dell'abitazione sono  comunque un'ottima soluzione per creare un "ufficio in casa". Esistono poi scrivanie pieghevoli a parete che occupano pochissimo spazio e sono molto funzionali.

 

 

Come fare con il materiale per lo smartworking?

 

 

Non sempre si hanno a disposizione scrivanie con molti cassetti e questi ultimi possono non essere sufficienti.Trovare spazio in casa per faldoni e documenti può essere un'impresa. Anche in questo caso però, è bene non mischiare ciò che è personale da ciò che è lavorativo.

Una soluzione può essere quella di liberare (anche solo temporaneamente) una mensola o montarne una nuova, oppure ancora, acquistare una piccola libreria da parete o ad angolo

 

2) Stare il più comodi possibile

 

Quando si crea il proprio spazio di lavoro nella propria abitazione, è importante prestare attenzione alla comodità. Scegliere una sedia confortevole tra quelle che si hanno in casa, o comprarne una ergonomica, può fare la differenza ed evitare mal di schiena!

 

Anche l'illuminazione deve essere curata: si consiglia di ricorrere il più possibile alla luce naturale, ben diffusa nella stanza, e di dotarsi di lampade da scrivania per le giornate più cupe. É importante ricordare che lo schermo del pc non dovrebbe ricevere luce diretta, per evitare fastidiosi riflessi. Idealmente la fonte di luice dovrebbe essere posizionata di lato rispetto al computer.  

 

3) Tenere in ordine l'ufficio in casa

 

Non è sempre semplice mantenere ordinato l'ambiente di smartworking, specie se non è molto ampio. Tuttavia con pochi, piccoli accorgimenti si può avere una scrivania (e una mente) meno caotica.

 

In primo luogo è bene che nella zona di lavoro non ci siano oggetti inutili, magari posati lì per caso. Nessun problema invece a tenere con sè una piccola pianta o un portafoto, ma senza esagerare: decorazioni e soprammobili devono essere compatibili con lo spazio che si ha a disposizione.

 

La sera, prima di staccare dal lavoro, si consiglia di riporre il materiale che non servirà la mattina dopo, lasciando sulla scrivania solo ciò che invece ci sarà utile. Più in generale, i documenti e gli strumenti che vengono utilizzati più di frequente dovrebbero essere collocati il più possibile vicino all'angolo per il lavoro agile, mentre ciò che viene adoperato di meno può essere riposto più lontano.

 

4) Anche l'occhio vuole la sua parte

 

Negli uffici tradizionali capita di abbellire un po' la propria postazione, per renderla più piacevole da occupare. Allo stesso modo, anche lavorando da casa non ci si deve accontentare di un angolino senza personalità.

 

Decorare il proprio ambiente di smartworking ci permette di creare un'atmosfera allegra e serena, che aiuta ad essere più produttivi. Ci si può sbizzarrire nel creare lo studio o la scrivania dei propri sogni, ma anche pochi tocchi fanno la differenza: un portapenne grazioso, un quadro appeso al muro, un cuscino colorato ecc...

 

5) Non avere paura a fare qualche acquisto per l'ufficio in casa

 

A seconda del tipo di lavoro che si svolge, il periodo da passare in smartworking può variare, e può esserci incertezza su cosa accadrà nei mesi a venire.

 

In questa situazione, ci si domanda se abbia senso comprare strumenti che servirebbero solo per lavorare da casa e che una volta che si ritornerà in ufficio, finirebbero per occupare spazio nella propria abitazione. Ci si chiede anche se sia il caso di fare o meno fare acquisti più impegnativi (una sedia ergonomica, un nuovo computer) o limitarsi a quelli meno onerosi (un buon set di cuffie con microfono per le video conferenze, un supporto per il laptop)

 

Ovviamente sta a ciascuno valutare in base alle proprie necessità e disponibilità. In ogni caso vale la pena di considerare che ciò che non servirà più potrà essere rivenduto al mercato dell'usato, oppure riutilizzato per altri scopi. Per esempio una piccola scrivania potrebbe servire ad un bambino che inizierà la scuola nei prossimi anni, mentre una libreria può ospitare piatti e bicchieri, accessori per la toeletta ecc.

 

L'importante è non dimenticarsi del proprio benessere nell'ufficio in casa!

 

 

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