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il valore delle case in Italia

Il valore delle case in ItaliaSecondo i dati di uno studio dell'Osservatorio mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate, e dal dipartimento delle Finanze, sono emersi dati interessanti per valutare il mercato italiano e la situazione immobiliare della nostra nazione.
Da questo studio, che è una pubblicazione biennale e si riferisce ai dati 2016, è emerso che il 75% delle famiglie italiane vive in una casa di proprietà.
Un'abitazione in Italia vale mediamente 162mila euro, con un valore unitario di 1.385 €/mq, in diminuzione dell'1,8% rispetto al 2015. In un quadro generale di diminuzione dei valori, fanno eccezione solo la Lombardia, in cui il valore delle case è rimasto stabile, e il Trentino-Alto Adige, unica regione a segnare un aumento del valore medio, +0,8 per cento.

 

Quanti possiedono una casa?Gli immobili di proprietà di persone fisiche in Italia sono più di 56 milioni, in pratica è come se ogni cittadino italiano ne possedesse una. Considerando che non è così la realtà dei fatti, è evidente che molti posseggono più immobili e che storicamente l'italiano investe in questo settore.
Dei 40 milioni di dichiarazioni dei redditi presentate nel 2016, oltre la metà (63%) sono contribuenti che risultano proprietari di immobili.
In generale, le abitazioni possedute da persone fisiche hanno un valore complessivo di 5.526 miliardi di euro, mentre il valore totale del patrimonio abitativo italiano supera i 6.000 miliardi.
DI questi proprietari risultano essere locatori più di 4 milioni di persone (in leggero calo), che percepiscono un canone medio annuo di circa 10.300 Euro.

 

I fantasmiGli immobili di cui la proprietà è sconosciuta sono 3,7 milioni, di cui circa 1,5 milioni (il 41% circa) attribuibili forse a persone fisiche e il restante a società.
Se nel caso delle persone fisiche si tratta di unità abitative, forse alcune abusive, nel secondo si possono immaginare uffici e stabilimenti produttivi che sono nelle quote di società.
Quindi sono immobili che esistono, ma non si sa per cosa vengano utilizzati.
Il motivo per il quale si hanno così poche informazioni sui questi locali e sul loro uso, è che appartengono a società, che non sono obbligate alla compilazione del quadro relativo al reddito da fabbricati presente nel modello di dichiarazione dei redditi.

 

 

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