La rivincita del cortile

Non ti eri mai accorto di quel pezzettino di verde davanti al condominio? Oppure avevi dimenticato quel cortile in cui hai passato le giornate da ragazzino a dare calci al pallone? Questi luoghi di mezzo, con la clausura forzata, oggi hanno assunto un ruolo strategico per le persone. Dopo la fine dei giochi delle generazioni analogiche anni ‘80, queste aree hanno conosciuto l'abbandono per anni, fino al mese di Marzo 2020 dove si sono presi la rivincita.
Persone che non si erano neanche mai interessate di sapere se ci fosse un cortile condominiale, oggi lo utilizzano per la propria "ora" d'aria dal Corona Virus. Oggi è una fortuna avere la possibilità di stare un po' all'aria aperta senza andare in strada, liberi da controlli e il cortile o il piccolo giardino condominiale hanno ripreso quel ruolo perso negli anni recenti. Ma questo grande successo porta anche delle conseguenze...Incivili a volte. Non è raro sentire di litigi tra condomini per l'utilizzo dell'area. Non di rado abbiamo sentito di un eccessivo attaccamento al cortile condominiale con presidi stanziali oppure grigliate e incontri dove la "distanza sociale" è solo un ricordo.

Ma come ci si deve regolare in questi casi? Come ci si ripartisce la piccola e dimenticata area condominiale?

 

Ecco qualche spunto interessante tratto dell'articolo scritto da Cirla e Fossati sul Sole 24 Ore.

 

Che cos'è il «cortile»
Nella definizione di «cortile» rientrano non solo l'area scoperta compresa tra i corpi di fabbrica di un edificio o di più edifici destinata principalmente a dare aria e luce agli ambienti circostanti, ma anche i vari spazi liberi disposti esternamente alle facciate dell'edificio.
Tutti i condomini devono poter usare il cortile condominiale, senza però alterarne la destinazione e senza impedire agli altri partecipanti al condominio di farne lo stesso uso, secondo il diritto spettante a ciascuno di essi.
L'utilizzo del cortile condominiale da parte di un singolo condomino non può comunque spingersi fino a impedire l'uso della stessa area da parte degli altri condomini, attraverso la sua stabile occupazione e delimitazione con opere che, di fatto, ne impediscano l'uso comune, le quali, se realizzate, vanno rimosse.
Nemmeno può mettersi in dubbio che sia uno spazio privato a diposizione di tutti i partecipanti al condominio, indipendentemente dalla loro quota millesimale. È pacifico dunque che l'uso del cortile, così come per tutte le altre parti comuni condominiali, sia impedito a estranei, salvo che nel regolamento siano previste particolari eccezioni e/o diverse modalità di utilizzo da parte loro.

Il cortile/giardino condominiale, inteso come spazio privato accessorio della propria abitazione e dunque ben usufruibile senza timore di violare le restrizioni previste da ordinanze nazionali e/o locali, diventa a questo punto strategico per lo svolgimento di attività all'aperto da parte dei condomini, purché vengano, anche in questo caso, rispettate le regole generali circa un uso uguale da parte di tutti.
La libera accessibilità del cortile/giardino, in quanto area privata, non fa infatti venir meno il dovere di rispettare quelle fondamentali regole purtroppo imposteci dalla sgradita presenza del coronavirus, cioè, in primo luogo, del divieto di assembramento che in ogni caso impedisce anche ai bambini di giocare insieme nell'area loro destinata all'interno del condominio oppure, per tutti, di correre in gruppo o di parlarsi a distanza ravvicinata.
Anche a casa propria, d'altro canto, che si tratti di cortile o di singola unità immobiliare, c'è il divieto di riunirsi in gruppo o di invitare amici e/o conoscenti: stessa regola deve valere per lo svolgimento di normalissime attività di svago per il quale, a questo punto, serve una regolamentazione "turnaria" a cui non si sarebbe mai pensato di dover ricorrere in altri tempi.

 

I consigli da seguireEd ecco pochi, ma importanti, consigli per l'uso del cortile comune nel persistere della Covid-19: il jogging è consentito unicamente se praticato in solitario e comunque nel rispetto di debita distanza tra l'una e le altre persone che lo praticano, purché muniti di apposita mascherina. Nel caso in cui i joggisti siano numerosi, dovrà essere tra loro stabilita una turnazione per accedere agli appositi spazi usufruibili per l'attività, nonché indicata la tempistica massima di occupazione delle stesse.
La regola deve valere purtroppo anche per il "gioco bimbi", nel senso che i rispettivi genitori devono adoperarsi affinché siano mantenute le giuste distanze tra tutti i bambini che intendono frequentare il cortile.
Infine, non vanno dimenticate le persone anziane, anch'esse spesso interessate, soprattutto in questa situazione contingente, a frequentare con buon diritto il cortile/ giardino, inteso questo come unica alternativa al rimanere bloccati nelle proprie abitazioni: si pensi a quei grandi agglomerati residenziali forniti di ampi spazi verdi, con panchine e vialetti pedonali. Anche gli anziani devono rispettare gli stessi divieti di riunirsi in gruppo, come magari sono abituati a fare, e di avvicinarsi oltre misura ad altri condomini che, come loro, vedono nel cortile il luogo dove poter continuare (o iniziare, in alcuni casi) l'attività ginnica oppure per consentire ai propri figli almeno di uscire da casa pur restando all'interno del cortile del proprio condominio

 

Compila il form per ottenere una valutazione gratuita oppure contattaci al numero  051 712921
  Acconsento al trattamento dei dati come indicato nell'informativa privacy (leggi l'informativa)