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Inquinamento al tempo del Coronavirus

In questi giorni di tragica emergenza, una delle cose positive è la scoperta di un mondo senza le automobili. Non è un blocco totale, ma la maggior parte dei veicoli non circola più. Chiunque nelle brevi uscite in strada si sarà soffermato a guardare cosa significa una città senza mezzi di trasporto. Un po' come in occasione delle grandi nevicate dove il silenzio e l'impossibilità di viaggiare porta quel manto di pace tra le vie che pochi giorni prima erano caotiche. In molte zone, specie nel nord Italia è arrivato il sole primaverile e per qualche motivo il blu del cielo è insolitamente intenso. Questa emergenza torna utile agli studiosi per verificare lo stato dell'aria e le conseguenze di un blocco quasi totale delle attività, ma da cittadini comuni, non possiamo notare la differenza sia in termini acustici, sia in termini di pulizia dell'aria.

 

LA SORPRESAMa c'è un nemico subdolo, invisibile. Si chiamano PM10 ed è il particolato, ossia quella polvere sottilissima che è responsabile dei problemi di salute legati all'inqueinamento. In maniera quasi bizzarra c'è stata la sorpresa delle polveri sottili PM10 che non calavano. Negli ultimi giorni, in varie regioni del nord Italia si sono affrettati nell'indicare come non siano imputabili alle auto, ma che la maggior parte di esse derivino dal riscaldamento, specie quello più datato a combustibili meno ecologici. Ma la realtà è diversa!
Aspettando qualche giorno rispetto alle prime osservazioni, abbiamo avuto una sorpresa positiva e che conferma gli studi ufficiali. A Bologna, dopo circa 15 giorni di blocco progressivamente sempre più severo, le PM10 sono calate del doppio, passando dall'insolito picco di 52 µg/m3 del 12 Marzo ai 22 µg/m3 del 24 dello stesso mese. È evidente che il cambiamento c'è e non è imputabile alle piogge che non ci sono state. Semmai c'è un po' più di vento. In termini pratici, il livello di 22 è più basso di ciò che normalmente in inverno respirano in zone come quella di Massa in Toscana, città molto più piccola di Bologna, affacciata sul mare ed esposta a venti molto più violenti rispetto alla nostra zona. Certo non saranno le stesse valutazioni di PM10 di zone come la Basilicata, dove sono quasi assenti, ma è un dato che deve farci riflettere. C'è anche da riferire un fenomeno anomalo e inaspettato. Nel week end del 28 Marzo si è verificato un picco importante che ha portato i valori dal minimo di 20 ad un improvviso 136 di Sabato. Tutto questo senza auto. A cosa è dovuto? La spiegazione a questo fenomeno è da individuare nel trasporto di masse d'aria a grande scala proveniente da Est, in particolar modo dall'area del mar Caspio, che hanno investito l'Europa centrale trasportando elevate concentrazioni di dust (polveri). Un fenomeno naturale.
Quindi possiamo dire che almeno a Bologna con lo svecchiamento delle caldaie e le severe norme, l'inquinamento da polveri sottili appartiene perlopiù al trasporto urbano.

In ogni caso, per aiutare a pulire l'aria, vi lasciamo sotto la pagina del Comune di Bologna che parla del CRITER, cioè l'organo dedicato all'elaborazione dati relativi agli impianti termici in Emilia Romagna.

 

Calore pulito: manutenzione e controllo degli impianti termici

Dal 1° giugno 2017 le attività di accertamento ed ispezione sugli impianti termici sono assegnate alla Regione Emilia-Romagna, in attuazione della L.R. 27 giugno 2014, n. 7, che ha emanato il regolamento di attuazione e rispettivi allegati, n. 42 del 29/03/17 e successivamente il nuovo Regolamento impianti termici, n. 116 del 27/07/2018 (gli allegati rimangono invariati dalla prima emanazione).

Nello specifico, queste competenze sono assegnate al CRITER - Catasto regionale impianti termici della Regione Emilia-Romagna.

Il CRITER è il sistema informativo regionale in cui vengono raccolti e aggiornati i dati relativi agli impianti termici presenti in Emilia-Romagna.
In questo modo la Regione ha un quadro preciso della situazione e può intervenire per migliorare l'efficienza degli impianti.
Con il CRITER, ogni impianto termico ha un codice identificativo, detto "targa impianto".

Devono essere inseriti nel CRITER:
• tutti gli impianti di riscaldamento (caldaie, incluse quelle a pellet, legna, ecc.) di potenza maggiore di 5 kW (sono compresi gli impianti di riscaldamento individuale)
• gli impianti di raffreddamento (aria condizionata) di potenza maggiore di 12 kW e gli impianti centralizzati di produzione di acqua calda sanitaria di qualunque potenza.

Le modalità di applicazione dei bollini calore pulito regionali sono indicate nel vademecum per il cittadino: Guida per l'esercizio, la manutenzione e il controllo degli impianti termici reperibile alla pagina "allegati criter" cliccando poi la voce "criter guida cittadini".

Obblighi per il responsabile dell'impianto:

Il responsabile dell'impianto deve rivolgersi ad un'impresa abilitata perché provveda all'inserimento in CRITER dei propri dati identificativi e di quelli relativi all'impianto.

L'inserimento del libretto di impianto nel sistema CRITER è obbligatoria entro la fine del 2019, come da Regolamento.

Ad ogni impianto il CRITER associa un numero di targa che l'impresa consegnerà al responsabile e che va conservato insieme al libretto d'impianto cartaceo.
La targa deve essere disponibile ad ogni successivo controllo dell'impianto, le cui scadenze sono stabilite dal Regolamento.

La Regione Emilia-Romagna ha approvato i nuovi formati di riferimento del libretto di impianto e dei rapporti di controllo di efficienza energetica, con delibera di Giunta regionale n. 1578 del 13 ottobre 2014.
Il nuovo modello di libretto d'impianto e le regole di compilazione sono disponibili sul sito della Regione Emilia-Romagna tra gli allegati del CRITER e deve essere compilato secondo quanto indicato da questa guida.
La compilazione del libretto di impianto termico cui si riferisce la delibera di Giunta regionale 1578/2014 è obbligatoria per tutti gli apparecchi di climatizzazione invernale ed estiva, sia esistenti sia di nuova installazione.

 

http://www.comune.bologna.it/ambiente/servizi/6:5121/40173/

 

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