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Il nuovo collegamento strategico di Bologna

Nei primi anni 2000 si è iniziato a progettare un nuovo corso urbanistico di Bologna che oggi sta per vedere il suo completamento. Nella zona della Bolognina si è presentata l'occasione di trasformare una parte strategica della città in un nuovo quartiere, moderno e di nuova concezione urbanistica. La possibilità di tale trasformazione arrivò con lo spostamento del mercato ortofrutticolo dalla zona Fioravanti/Gobetti all'attuale sede CAAB nel 1999, quella in cui è sorto anche FICO. Il vecchio mercato occupava una porzione consistente (circa cinque isolati) della parte posteriore della stazione ferroviaria dividendo di fatto la città in due parti che presentavano un brusco strappo alla continuità urbanistica e sociale tra la zona centrale e la prima zona a nord. Questa zona era di fatto a pochi metri dalla centrale Via dell'indipendenza, ma era strutturata come una zona industriale, con tanto di autoarticolati che sostavano e transitavano in maniera massiccia durante tutta la notte e le prime ore del mattino.
I primi lavori iniziarono con la realizzazione della nuova sede del Comune di Bologna in Piazza Liber Paradisus inaugurata nel 2008, seguito poi nel 2013 dal completamento dell'imponente stazione sotterranea dell'alta velocità che oggi ha l'entrata nella via de' Carracci, collegando così di fatto le due zone attorno alla stazione. In un secondo tempo si sono aggiunti alcuni lotti di costruzioni residenziali nella zona dell'ex mercato e da un paio di anni anni il centro AUSL Casa della Salute che sorge proprio alle spalle del Comune.

Attualmente la zona è ancora in costruzione per via di alcuni fallimenti nel comparto residenziale che sembrano essere stati risolti, e sono in corso i lavori per la riqualificazione della storica Tettoia Nervi che sorge di fianco a Piazza Liber Paradisus e l'inaugurazione del People Mover che collega aereporto e stazione dei treni.

Ma il problema più grande era ed è ancora rappresentato dalla viabilità nord-sud che viene compressa in due piccole zone: il sottopasso di Via Zanardi e il ponte di Galliera alla Stazione.
Un'opera strategica sta finalmente per essere inaugurata in questi mesi, anche se con qualche anno di ritardo.
Si tratta del sottopasso che consentirà alle auto di passare da via de'Carracci a Via Bovi Campeggi e viceversa. Il sottopasso che scorre interrato sotto i binari dei treni e sopra a quelli dell'alta velocità è chiamato Asse Nord Sud, proprio perché collega il centro di Bologna verso Nord.

Quest'opera prevede anche la realizzazione di un nuovo ingresso al piano "Kiss&Ride" della Stazione Alta Velocità che costituirà un secondo accesso alla Stazione stessa sia per chi proviene da via de' Carracci sia per chi proviene da via Bovi Campeggi. Oggi infatti l'entrata del Kiss&Ride è abbastanza nascosta. Si trova poco dietro al parcheggio al lato del comune, ed è difficile da localizzare e viene quindi poco utilizzata dal pubblico, con la conseguente formazione di auto in sosta vietata appena davanti all'entrata dell'alta velocità.
A breve dovrebbe essere inaugurato il primo lotto dei lavori, consentendo alle auto di passare dalla zona del nuovo Comune a quella dei Viali nella parte finale di Via Bovi Campeggi alleggerendo gli altri passaggi.
I ritardi sui lavori sono stati notevoli, anche a causa del ritrovamento di resti Romani e neolitici di grandissimo interesse archeologico che hanno bloccato i lavori per qualche mese.

Più avanti nel tempo, a completamento della struttura, verrà estesa l'uscita che arriva da Bovi Campeggi, verso la rotonda di Via Gobetti e Via Barbieri costeggiando il perimetro del Parco di Villa Angeletti. Resta da capire come gli urbanisti avranno pensato di risolvere il successivo traffico che si formerà tra via Gobetti, Via Gagarin e Via Barbieri. Potrà la sola e piccola Via Barbieri assorbire tale traffico e potranno le vie limitrofe come Arcoveggio e Fioravanti sopportare un peso del genere?
A fronte di queste carenze di progettazione urbanistica generale, rimane però una certezza: la zona sarà a breve riqualificata completamente e anche i collegamenti non mancheranno.

Una zona quindi a ridosso del centro che rimane raggiungibile a piedi, a pochi passi dal Comune, con ampie arree verdi, con i servizi sanitari della Casa della Salute e a due passi dalla stazione. In automobile dalla Bolognina, è inoltre possibile raggiungere in pochi minuti l'autostrada e la tangenziale. Una zona di Bologna che quindi pare essere quella destinata nel breve ad avere una migliore rivalutazione sia come valore immobiliare, sia come qualità di vita. La quotazione degli immobili dovrebbe continuare a risalire dopo il brusco calo di una decina di anni fa. Un fatto più che positivo sia per i residenti, sia per le attività che si trovano nella zona.

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